mercoledì 22 dicembre 2021

GIORNO 25 DI AVVENTO – CONOSCERE LA LUCE

“La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto.” (Giovanni 1:9-10)

Come fai a riconoscere una persona? Qualcuno che hai già visto in passato? Quali sono i parametri che segui per dire “è lui” o “è lei”?

Non basta una qualsiasi parte del corpo per capire chi abbiamo davanti: una mano, un piede, un braccio, l'altezza, sono parametri che solo in parte ci possono aiutare, ma che debbono essere supportati da altro. Persino dispositivi elettronici come i nostri smartphone oramai si avvalgono di quel parametro per poterci far entrare; è il viso ciò che ci fa riconoscere, anche a distanza di anni, anche tra le rughe, la persona che abbiamo conosciuto un tempo. 

Ma come fai a riconoscere una persona al buio? Al buio non puoi avvalerti del “riconoscimento facciale”: persino gli smartphone hanno bisogno di un po' di luce per aprirsi. Al buio puoi conoscere una persona solo se ti parla; per come parla, per ciò che dice.

Ai tempi del primo Natale le persone non conoscevano il volto di Dio; neppure gli uomini più santi avevano potuto vedere il suo volto. A Mosè che aveva chiesto, Dio aveva risposto: 

«Tu non puoi vedere il mio volto, perché l’uomo non può vedermi e vivere». (Esodo 33:20)

L'unico modo di farsi conoscere dal suo popolo, era la sua voce; chi voleva conoscere Dio, poteva immaginare il suo volto attraverso le sue leggi, contenute nella sua Parola. Ma questo per Dio non era sufficiente; Dio aveva brama di mostrarsi all'uomo, di far vedere il suo reale volto, di mostrare chi era realmente, ciò che realmente faceva.

Per sapere se la persona che abbiamo di fronte è davvero quella che pensiamo, la voce non basta, bisogna che il buio si apra e la luce illumini il suo volto. Ed è quello che Dio decise di fare a Natale, affinché tutti potessero vedere il suo volto attraverso quello di Gesù.

“Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete visto».” (Giovanni 14:6-7)

Vuoi conoscere Dio? Guarda il volto di Gesù. Guarda la sua vita, ciò che ha fatto, ciò che ha chiesto tu faccia. Ma Giovanni dice che, nonostante tutto, “il mondo non l'ha conosciuto”. Per conoscerlo bisogna guardarlo con gli occhi del cuore amandolo ed ascoltando la sua Parola.

Se fai  questo, egli stesso ha promesso che ti darà un amico speciale che ti aiuterà a riconoscerlo: così che quella luce che illumina ogni uomo sarà in te:

“«Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi.” (Giovanni 14:15-18)

Grazie alla Parola, tu conosci la voce di Dio. Ma è grazie al Natale che conosci il suo volto.

DOMANDE PER TE

» Come ti immaginavi fosse il volto di Dio prima di conoscere Gesù? Un volto sereno, disteso, o un volto severo, imbronciato?

» Vedere il volto di Gesù significa vedere l'esempio che ha lasciato attraverso le sue azioni d'amore; in che modo puoi mostrare in questo Natale il suo volto a chi ti sta attorno?

» Ci sono nella tua vita persone che ancora non conoscono il vero volto di Dio che esprime il Natale ma lo immaginano imbronciato ed ostile? 

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