martedì 21 dicembre 2021

GIORNO 24 DI AVVENTO – SCEGLIERE LA LUCE

La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta... È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome...” (Giovanni 1:5, 11-12)

Pensa alla notte. Ma non ad una qualsiasi. Ad una notte senza nessuna luce; né luna, né stelle, né lampioni. Neppure una torcia, una fiaccola. E' un po' come essere in una stanza completamente buia, ma lì almeno sai che ci sono muri a proteggerti... qua no!

Puoi sentire il vento sulla tua pelle, i fruscii attorno delle fronde degli alberi, persino i rumori degli animali notturni che ti passano vicino. Tu sei lì, quasi inghiottito dal buio, ed esposto, indifeso, in pericolo. Cosa daresti per avere una luce?

So cosa faresti se arrivasse una luce portata da un uomo: correresti verso di essa, ti precipiteresti per esserle a fianco, per avere la sua guida, per scacciare il buio, vedere il vento, tenere a bada gli animali, non inciampare in qualcosa.

Potresti mai pensare di fuggire lontano da quella luce? Di voler rimanere nel buio? Sarebbe umanamente impossibile pensare di scegliere il buio alla luce... eppure...

Eppure questo accadde quando Gesù venne: le persone vivevano nel buio spirituale, ed assuefatte a quel buio, non seguirono la luce, ma la scacciarono. Isaia aveva predetto che Gesù sarebbe venuto come luce,

Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte la luce risplende...per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre.” (Isaia 9:1, 42:7)

Ma non basta vedere la luce, dice Giovanni, bisogna anche riceverla; altrimenti è tutto inutile per noi: il Natale, la Pasqua, la salvezza.

Attraverso la luce del Natale non solo Dio ci ha fornito una guida, ma ci accoglie in casa sua; non siamo più noi che accogliamo suo Figlio, ma lui che ci accoglie nella sua famiglia, ci fa sedere accanto a lui a tavola, ci prepara un letto la sera, ascolta i nostri racconti del giorno trascorso.

E' per questo che il Natale è la festa delle luci; i pastori furono avvolti di luce, i Magi seguirono la luce... Noi come uomini abbiamo scelto di festeggiarlo attorno al solstizio d'inverno, quando la luce torna a crescere rispetto all'oscurità della notte. Per quello addobbiamo la casa di luci. La luce è venuta davvero!

E se accettiamo che Gesù è disceso a Natale per illuminare il buio a cui eravamo assuefatti e dove avevamo per abitudine preso a vivere, allora noi stessi diverremo luce.

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.” (Matteo 5:16)

DOMANDE PER TE

» Quali sono le luci che ami di più a Natale? Quelle che ti fanno emozionare e che attendi un anno intero per poterle rivedere?

» Come ha cambiato la tua vita la consapevolezza di essere stato adottato o adottata nella famiglia di Dio?

» Cosa farai per essere luce in questo Natale?

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