sabato 11 dicembre 2021

GIORNO 14 DI AVVENTO - PERCHE' UNA STALLA?

“Mentre si trovavano a Betlemme, fu tempo che il bambino nascesse,  e Maria diede alla luce il suo primo figlio, un maschio. Ella lo avvolse in una coperta e lo depose nella mangiatoia di una stalla, perché non cʼera posto per loro nella locanda del villaggio.” (Luca 2:6-7 PV)

Immagina di tornare alla città dove sei nato, e dove gran parte della tua famiglia risiede. Non sei in “gita”, e non ritorni neppure per le feste, ma perché una legge ti obbliga ad andare in comune per registrarti come nato in quella città. Sei sposato da poco, e con te c'è tua moglie, incinta al nono mese. 

La città è piena di persone che, come te, sono dovute tornate per via di quella legge, ed è difficile trovare posto nell'unico albero che c'è. E per di più, tua moglie lungo il cammino ha cominciato a sentire qualche contrazione... Dove andrai a farla riposare, ora? 

Il racconto biblico non lo cita espressamente, ma è facile pensare  che Giuseppe  abbia chiesto a qualcuno della sua famiglia se avesse una stanza, un letto, un qualsiasi luogo dove riposare per qualche notte, e dove far stendere Maria; ma di quella stanza presso uno di famiglia non c'è traccia.

E non c'è traccia neppure di una stanza nell'unico albergo che c'è in città: pur vedendo lo stato di Maria, nessuno ha avuto compassione per quella ragazza da concedergli un giaciglio degno di un essere umano dove far venire alla luce un figlio. L'unica cosa che Giuseppe è stato in grado di offrire alla sua sposa, era la paglia della stalla dove forse i clienti della locanda avevano “parcheggiato” i loro mezzi di trasporto. E così una mangiatoia diviene il luogo sicuro dove riporre un neonato, protetto dagli spifferi e adagiato sul morbido fieno.

Per l'ennesima volta, Dio sovverte la logica che avrebbe voluto vedere un re nascere in un palazzo, attorniato da levatrici e con un bagno caldo pronto per lavare via le tracce del parto e del liquido amniotico. 

Ma Gesù nasce esattamente dove Dio dichiara di voler iniziare a portare la sua opera di redenzione: non dall'alto, ma dal basso. Non dai ricchi, ma dai poveri. Non dai principi, ma dai servi. Ed  una simile  nascita la dice lunga sull'atteggiamento che il mondo avrebbe avuto verso colui che veniva a salvarlo; rifiutato dalla sua stessa famiglia, visto dalle persone come un “impiccio” di cui disfarsi, come un qualcosa da relegare nella parte meno nobile della locanda, dove nessuno veda, nessuno senta, nessuno aiuti.

E forse non è un luogo a caso quello dove  Dio decide  Maria deporrà Gesù dopo il parto. La mangiatoia della stalla era il luogo dove veniva posto il foraggio che avrebbe sfamato gli animali sfiniti dal viaggio; lì avrebbero trovato ristoro alla loro fatica, in un luogo sicuro e riparato, con cibo provveduto da altre mani pietose, senza doverlo andare a cercare nei campi da soli.

Gesù è il cibo fornito dalle mani pietose di Dio ad un mondo indaffarato e distratto, ad una generazione che rifiuta la compassione persino alla propria famiglia, che non si cura delle esigenze del prossimo. E' un cibo che non abbiamo dovuto cercare, ma che troviamo disponibile, servito in un luogo sicuro dove riposare e riprendere forze per continuare il viaggio della nostra vita.

Gesù, parlando di se, ha detto: 

“Io sono il pane della vita. Chi viene a me, non avrà più fame.” (Giovanni 6:35 a PV)

e anche :

 “...questo pane, mandato dal cielo, dà la vita eterna a chi lo mangia. Io sono questo pane vivo, venuto dal cielo. Chi mangia questo pane vivrà per sempre.” (Giovanni 6:49-51 PV).

Dio in una notte di tanto tempo fa, ha provveduto del cibo che può trasformare la nostra vita, può toglierci la fame di giustizia e di amore che ci opprimono, e può darcene un'altra, eterna, vissuta assieme a lui.

Ora tocca a noi recarci alla stalla, e nutrirci di ciò che la mangiatoia contiene.

DOMANDE PER TE

» Ti è mai capitato che un tuo familiare abbia rifiutato di aiutarti in una situazione della tua vita particolarmente difficile? Se si, come ti sei sentito/sentita?

» Diresti che nella tua vita attuale hai “fame” di qualcosa?  Con cosa la stai nutrendo?

» Conosci qualcuno o qualcuna attorno a te che dovrebbe sapere questo Natale che esiste un cibo che può saziare qualsiasi tipo di fame? Se si, cosa puoi fare per farglielo sapere?

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