
Il giovane, di nome Morientes, non era cristiano e non frequentava la nostra chiesa, a differenza di alcuni suoi amici che ormai frequentano assiduamente, ma, da quello che siamo riusciti a capire da loro, proveniva da una famiglia musulmana, pur non essendo un praticante.
La responsabile della struttura, appena dopo essere stata informata del decesso, ci ha chiesto di recarci presso di loro per confortare i ragazzi cristiani, evidentemente sconvolti dall'evento. L'abbiamo fatto, portando conforto sia ai nostri ragazzi che agli altri.

Abbiamo discusso tra di noi un bel po' se accettare o meno, perché non volevamo alimentare la falsa teoria panteista che "tutte le religioni portano a Dio".
Alla fine abbiamo sentito che la cosa giusta da fare era stare vicino a quei nostri ragazzi che vengono con fedeltà tutte le domeniche (tre dei quali li abbiamo battezzati un paio di settimane fa proprio nel lago dove è annegato Morientes), di supportarli nella loro disperazione essendo vicini in preghiera e fisicamente.
Paola, la responsabile del centro, ci ha rassicurato che non sarebbe stata una "co-celebrazione", ma che ognuno dei gruppi partecipanti, musulmani, cattolici ed evangelici, avrebbero avuto il loro spazio autonomo.

Egli è in controllo di ogni cosa. Egli comanda. Egli sceglie. Noi siamo solamente i suoi strumenti.
Past. Marco
Questo è il passo che abbiamo usato durante la cerimonia:
"Quando qualche straniero abiterà con voi nel vostro paese, non gli farete torto. Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono il Signore vostro Dio." (Levitico 19:33-34)
IL VIDEO DELLA CERIMONIA FUNEBRE
Ringraziamo TusciaWeb , ViterboNews24 e Il Messaggero per le foto ed il filmato della cerimonia (cliccando sui titoli delle testate troverete gli articoli originali).
0 commenti:
Posta un commento